Incontinenza urinaria femminile

L’incontinenza urinaria è l’incapacità di trattenere l’urina. Può manifestarsi con gravità variabile da perdita minime fino al contenuti della vescica.

L’incontinenza urinaria è un problema importante per molte persone ma purtroppo viene affrontato solo da pochi.
 Si tratta di una situazione di estremo disagio, soprattutto dal punto di vista sociale e relazionale, che colpisce in prevalenza le donne. L’incontinenza urinaria, che è anche maschile, si contraddistingue per la perdita di urine occasionale, ad esempio dopo un colpo di tosse o uno starnuto, o per la presenza di uno stimolo a urinare improvviso. Entrambe le condizioni hanno origine in una probabile disfunzione del pavimento pelvico, l’area del bacino in cui è presente un delicato equilibrio tra ossa, muscoli e nervi, che si può alterare per diverse cause. Eppure questo disturbo, se affrontato adeguatamente può essere risolto o tenuto sotto controllo in modo efficace.

 

Incontinenza Urinaria Femminile

La donna è più colpita rispetto all’uomo, perché l’anatomia degli organi femminile predispone a problemi dei meccanismi di tenuta. Nella donna, ad esempio, questi organi vengono spesso messi a dura prova durante la gravidanza ed il parto naturale. Inoltre, in menopausa, vescica ed uretra, gli organi che, in condizioni normali permettono di eliminare l’urina solo quando realmente lo si vuole, sono bersaglio di importanti trasformazioni.

La chiamano “malattia silenziosa” perché molte donne non ne parlano, per vergogna o imbarazzo, credendo forse di essere le uniche nella loro condizione. Invece l’incontinenza urinaria femminile colpisce 2 milioni di donne in Italia, tutte con età, lavoro e stili di vita differenti. Le cause, infatti, sono di diverso tipo, spesso transitorie e non hanno a che fare solo con l’avanzare degli anni, anzi, sono sempre di più le giovani donne colpite, spesso durante o dopo una gravidanza, ma anche per motivi di stress.

 

La più frequente forma di incontinenza è quella da sforzo, cioè la perdita che avviene durante un’attività fisica, colpo di tosse, un movimento, uno sforzo, una risata.

Poi c’è l’incontinenza da urgenza, che è preceduta da intenso ed impellente desiderio di urinare. Un terzo del totale che lamenta il disturbo presenta la combinazione di entrambe le situazioni: incontinenza mista.

 

LE CAUSE CHE FAVORISCONO INCONTINENZA

Fra le più frequenti: gravidanze, obesità, menopausa, invecchiamento, fumo, bibite irritanti la vescica quali caffè, the, alcool, bibite gassate.

 

CHE FARE?

Gran parte delle pazienti non confida a nessuno il proprio disturbo, e più della metà non si cura. Quindi, il consiglio è di rivolgersi precocemente dal medico per l’invio dallo specialista (ginecologo, urologo) affinché si possa diagnosticare con certezza la tipologia del disturbo per intervenire in modo consono.

 

LA TERAPIA

Per quanto riguarda il trattamento conservativo, la Riabilitazione è considerato quello elettivo. Questa si declina in esercizi di rinforzo della muscolatura perineale e non solo, stabilizzando gli organi interni al piccolo bacino: vescica, vagina, utero e retto, elettrostimolazione intracavitaria, biofeedback.

Interventi di tipo farmacologico o chirurgico sono, eventualmente da concordare con lo specialista.

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